TERAMO – Dopo le recenti chiusure manifestate da Rifondazione Comunista e dall’associazione Officine Indipendenti nei confronti di Sel e delle forze di coalizione di appoggio al candidato sindaco Graziella Cordone, oggi Giovanni Ungaro, coordinatore del circolo di Sel prende posizione e continua a manifestare la sua apertura verso tutte le forze progressite. “Il progetto politico presentato sabato con la candidatura di Graziella Cordone – si legge nel comunicato diffuso – è stato preceduto da un percorso di incontri e discussioni intrapreso da Sel a cui hanno partecipato sia Rifondazione sia Officine, oltre ad altri soggetti riconducibili all’area di sinistra della nostra città. La convergenza dei temi politici e dei punti programmatici, oltre alle istanze sulla necessità di contribuire in modo fattivo a rendere Teramo una città migliore grazie al contributo della sinistra di governo teramana, ci hanno indotto a credere fermamente di offrire all’elettorato una proposta politica espressione di tutti i soggetti progressisti. Un progetto che vedeva naturali partecipanti Rifondazione, Officine e Comunisti Italiani. Coerente, quindi, la scelta di individuare un simbolo di lista che rappresenti tale sintesi senza riportare gli elementi solo di alcune parti di essa. Sel si propone come forza politica di governo e propone di condividere questa responsabilità anche a Rifondazione Comunista e a Officine Indipendenti, e questa è l’opportunità per contribuire concretamente al cambiamento della città. L’alternativa è quella della critica costante e di restare fuori con la consolazione di poter trovare negli altri la responsabilità del malgoverno. La proposta politica di SEL e quindi della lista “Sinistra PartecipAtTiva Teramo” si fonda su due cardini essenziali: il programma e il codice etico. Il programma è la sintesi dei principi di buon governo cittadino in cui trovano sede e riconoscimento le istanze discusse insieme a Rifondazione oltre che a individuare le nostre risposte alle domande proposte anche da Officine Indipendenti. Il Codice Etico, che sottoscrivono le candidate e i candidati al momento dell’adesione, è l’impegno di SEL a garantire l’elettorato della trasparenza, fedeltà al programma e alla lista di ciascuno di essi, pertanto non trovano spazio in questa alleanza personaggi di dubbia onestà. L’impegno etico ci permette di costruire il nostro progetto insieme a chi vuole realmente cambiare in meglio l’amministrazione cittadina anche se non appartiene esclusivamente ed originariamente allo schieramento della sinistra storica. Il progetto politico è ancora oggi aperto e continueremo a percorrere pubblicamente e in assoluta trasparenza ogni strada che permetta la più estesa adesione, ben sapendo che chi oggi teme la sconfitta elettorale userà questo dibattito per sminuirne il reale valore, allo stesso tempo, però, ricordiamo che da oggi in poi concentreremo le nostre energie e il nostro impegno esclusivamente per fare campagna elettorale per battere Brucchi e il centrodestra
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